TUTTO IN UN PATTO

Da soli non si va da nessuna parte, serve un patto con chi crede che qualcosa possa cambiare…nasce così il COMITATO in PATTO per VITINIA.

In un tempo di contrazione delle risorse, di sfiducia verso le istituzioni e di erosione dei legami sociali, è necessario reagire e avviare nuovi processi in grado di generare fiducia aprendosi a nuovi modi di pensare e co-abitare  il quartiere, con l’obiettivo di formare una nuova identità comunitaria.
Se non si costruisce fiducia prevale e si diffonde il disagio sociale. Questa deriva è la prima condizione negativa per un territorio di periferia. Una comunità senza fiducia in sé stessa e nei valori della collettività è una comunità che ha perso il piacere o la necessità di sognare insieme.

Occorre quindi ritrovare un sogno per il quale rischiare perché la fiducia si manifesta nei momenti di rischio o di investimento comune. Così le idee, i progetti e le visioni dei giovani devono essere in continuità con quelle delle generazioni dei più anziani nella comune ricerca di senso civico.
Abbiamo bisogno di ritrovarci, di vederci, di crescere insieme come persone. Abbiamo bisogno di “verde”, di spazi aperti, di bellezza e condivisione. In una parola, abbiamo bisogno di Comunità.

Oggi tutto questo è possibile attraverso una nuova prospettiva di sviluppo locale che, attraverso un’idea imprenditoriale ad impatto sociale, sviluppi nuovi spazi, nuovo “verde” e bellezza per tutti. Ridare alla comunità uno spazio fisico di incontro, dove vivere in presenza le relazioni è, forse, é un primo l’unico inizio per un percorso comune. Le aree dismesse, gli scampoli di territorio agricolo periurbano, le aree della Riserva, le aree soggette a verde pubblico ancorché private, possono diventare un esempio positivo di promozione di politiche urbane virtuose, restituendo alle comunità la capacità creativa, progettuale e di scelta, ridefinendo con i cittadini il ruolo degli spazi di aggregazione.

Obiettivo generale della nostra proposta è quello di:

  1. Promuovere il  “Patto sociale” con cui unire le forze presenti sul territorio e raggiungere obiettivi ambiziosi: per prendersi cura e valorizzare il proprio territorio in un laboratorio partecipativo permanente, fondato su valori comunitari di condivisione e solidarietà, aperto a contributi e idee di ciascuno (privati associazioni e comitati), perché la fiducia si genera fra persone capaci di relazioni e sogni in luoghi fisici condivisi, piuttosto che virtuali e distanti; 
  2. cancellare il paradosso di Vitinia (quartiere circondato da spazi aperti ma  “inutilizzabili”) realizzando una rete di parchi diffusi di prossimità attorno al quartiere attraverso l’attivazione delle previsioni di piano e la creazione di una “buffer zone “  tra l’abitato e gli ambiti di riserva; valutando la condizione degli spazi, l’uso che ne viene fatto e lanciare una campagna di patrimonializzazione partecipata di quelli accessibili;
  3. raccogliere finanziamenti utili per la loro l’acquisizione degli spazi  e successiva gestione innescando un circolo virtuoso in grado di generare inediti scenari di sviluppo anche economico.